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In giro per festival, lungo le piste dell’estate. A Ravenna, per esempio
Roberto Canziani, QuanteScene!, 29 aprile 2025
https://robertocanziani.eu/quantescene/2025/04/29/in-giro-per-festival-2025-3/


POLIS a quota otto

QuanteScene! approfitta però di questo martedì di fine aprile, per portarvi a Ravenna, dove sta per avviarsi l’ottava edizione di Polis Festival.

Tre diversi momenti: dal 2 al 3 maggio per Polis Neon (con gli spettacoli di nuova generazione, a ingresso libero), dal 6 all’11 per Iberian Focus (dedicato ad autori e compagnie della penisola iberica), e infine il 26 e il 27 settembre per festeggiare i 15 anni di nascita della compagnia teatrale ErosAntEros, fondata nel 2010 da Agata Tomsic e Davide Sacco, che da otto anni curano anche la programmazione di Polis Festival.

Se Polis Neon mette l’accento sulla scena italiana contemporanea under 35 (con i collettivi Usine Baug/Mezzopalco, Ucci Ucci, Fettarappa/Guerrieri, Landi/Mignemi/Paris), il Focus Iberico su Spagna e Portogallo rappresenta il progetto principe di quest’anno.

Una trentina di spettacoli e altre iniziative diffuse in diversi spazi che, oltre al ravennate Teatro Rasi, mettono in gioco anche il suggestivo Cimitero Monumentale (per i soundwalk individuali di Corpi Celesti del Conde de Torrefiel) e le Artificerie Almagià, il vecchio magazzino dello zolfo che, ristrutturato, restituisce però ancora gli originali odori. […]

Dal 2025 POLIS Teatro Festival attiva un gruppo Whatsapp in cui gli spettatori e le spettatrici possono chiedere passaggi e accordarsi autonomamente in modo da incentivare il carsharing e aiutare le persone e il pianeta!

Entra a far parte del gruppo: https://chat.whatsapp.com/GLg2ZMzJ3IyJwEPpj3SLh4

Intervista ad Agata Tomšič / ErosAntEros a cura di William Piana su Radio Città Fujiko Breakfast Club InScena, 29 aprile 2025.

Maggiori info: https://www.radiocittafujiko.it/.

POLIS Teatro Festival su Radio Popolare all’interno di CULT, a cura di Ira Rubini.

PODCAST per risentire la presentazione del festival, con l’intervista ad Agata Tomšič. Dal minuto 33 e 50 secondi.

Dal 2 all’11 maggio la città di Ravenna diventa il palcoscenico dell’8a edizione di POLIS con due grandi sorprese:

-> 2-3 maggio, POLIS NEON, sezione dedicata agli under35, ad accesso gratuito, all’Almagià;

-> 6-11 maggio, IBERIAN FOCUS, focus internazionale con ospiti di punta del panorama europeo, prime nazionali, momenti di confronto e tanto altro.

Grazie a Les Bompart Produzioni per il super video di lancio!

Domenica 27 aprile
ore 12.15
Porta Pratello
(via Pietralata, 58 – Bologna)

ErosAntEros – VIII edizione di POLIS Teatro Festival e il suo Iberian Focus
a cura di Hispania Asociación Cultural

all’interno della cornice di Sant Jordi. Festa delle librerie indipendenti bolognesi

PROGRAMMA DELLA GIORNATA

  • ore 10:00
    Apertura al pubblico
    Food & drink corner aperto tutto il giorno
  • ore 11:00: IL DESIDERIO DI BRAN
    Lettura e lab a cura di Paolo Voto dal libro ed. Il Castoro.
    Un libro rivolto ai lettori che hanno da poco appreso a leggere in completa autonomia e che cercano storie a cui appassionarsi. Sono romanzi “come quelli dei grandi” con illustrazioni, una divisione in capitoli e alta leggibilità. Età: dai 7 anni.
    a cura di Attraverso – Libreria indipendente per bambini e ragazzi
  • ore 12:15: ErosAntEros – VIII edizione di POLIS Teatro Festival e il suo Iberian Focus
    Festival internazionale di teatro contemporaneo con la direzione artistica di ErosAntEros, giunge quest’anno all’8a edizione. Dal 2 all’11 maggio 2025 Ravenna diventa il palcoscenico di POLIS, che mette al centro un Iberian Focus con ospiti internazionali, prime nazionali e momenti di confronto. https://polisteatrofestival.org/
    a cura di Hispania Asociación Cultural
  • ore 16:30: LINO C’È
    Storia di un edicolante che amava Radio 3 (Pendragon)
    Laura Branca in dialogo con William Piana di (Radio Città Fujiko)
    Raccontare “Bologna la rossa”. Un racconto lungo, o un romanzo breve, su Lino Stefano Neri, l’edicolante più amato di via Del Pratello, a Bologna, che è venuto a mancare nel dicembre 2024
    a cura di Lino’s Edicola
  • ore 18:00: AVE MARIA PIENA DI RABBIA
    di Gloria Riggio (Becco Giallo)
    Presentazione e poetry slam
    La più giovane vincitrice del campionato italiano di Poetry Slam. Autrice di poesia contemporanea legata a tematiche di impegno civile, dalla violenza di genere all’ambiente, dalle morti bianche alla resistenza dei migranti, interpreta con le sue rime la rabbia di una generazione
    a cura di Libreria delle donne di Bologna. In collaborazione con Lo spazio letterario
  • ore 19:30: CATTANI & FUMETTIBRUTTI
    leggono dal vivo i loro nuovi libri “Favola” e “Tutte le mie cose belle sono rifatte” (Feltrinelli Comics)
    Una lettura dal vivo dei loro ultimi libri, opere che scavano nell’identità e nelle relazioni, parlando di ciò che resta non detto
    a cura di Igor Libreria

Ingresso gratuito

Giovedì 24 aprile
ore 18
Fondazione Sabe per l’arte
(via G. Pascoli, 31 – Ravenna)

All’interno degli spazi della Fondazione Sabe per l’arte, ErosAntEros presenta l’8a edizione di POLIS Teatro Festival: dal 2 all’11 maggio 2025 Ravenna diventa il palcoscenico di POLIS, che mette al centro un Iberian Focus con ospiti internazionali, prime nazionali e momenti di confronto. 

Il 29 aprile alle ore 12, presso la Sala Multimediale degli Antichi Chiostri Francescani – Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna (via Dante Alighieri 2/A – Ravenna) si tiene la conferenza stampa dell’ottava edizione di POLIS Teatro Festival.

La conferenza stampa è trasmessa anche via streaming sui canali del festival

Il 26 e 27 settembre ErosAntEros torna in scena a Ravenna con un terzo importante appuntamento, organizzato da POLIS Teatro Festival, in occasione dei 15 anni della compagnia: un evento straordinario che presenta in anteprima a Ravenna i suoi due nuovi lavori, grazie al sostegno dei Progetti Speciali dell’ambito Teatro 2025 del Ministero della Cultura, una festa, arricchita da momenti di confronto con studiosi, giornalisti, operatori e amici, che in questi anni hanno nutrito il percorso della compagnia.

Nel 2025 POLIS celebra infatti 3 importanti anniversari: 15 anni di ErosAntEros, 30 anni dalla morte di Heiner Müller e 50 anni dalla pubblicazione di Quelli che si allontanano da Omelas di Ursula Le Guin. Lo fa sviluppando nuove buone pratiche di ricerca, produzione, programmazione, promozione e distribuzione dello spettacolo dal vivo, coinvolgendo il pubblico locale e internazionale, all’interno di un progetto che sostiene e programma i due nuovi spettacoli di Agata Tomšič e Davide Sacco ispirati da questi artisti.

Un’articolata programmazione, posta all’attenzione internazionale grazie a una nuova collaborazione con ATER Fondazione, accompagnata da numerosi eventi collaterali come: una Tavola rotonda internazionale su Heiner Müller e una Tavola rotonda per celebrare l’anniversario della fondazione di ErosAntEros.


15 ANNI DI EROSANTEROS
26-27 settembre

Venerdì 26 settembre

ore 20 – Artificerie Almagià
Agata Tomšič Materiale per Medea

ore 21.30 – Artificerie Almagià
Tavola Rotonda Medea: Dialoghi su una riva desolata

Sabato 27 settembre

ore 17 – Teatro Rasi
Tavola rotonda 15 anni di ErosAntEros

ore 20 – Teatro Rasi
Davide Sacco Quelli che si allontanano da Omelas

ore 21.30 – Artificerie Almagià
Agata Tomšič Materiale per Medea

ore 23 – Manualetto
After Party con Clov dj set


Info e biglietti: https://polisteatrofestival.org/biglietti/

Nel 2025 il festival si apre con POLIS NEON, il 2-3 maggio alle Artificerie Almagià, realizzato con il sostegno del MiC e di SIAE, nell’ambito del programma “Per Chi Crea”.

POLIS NEON è la sezione speciale under35 di POLIS 2025, che dedica parte della 8a edizione a compagnie teatrali fondate negli ultimi dieci anni, attraverso un focus sui nuovi linguaggi della scena contemporanea. Quattro spettacoli di quattro collettivi differenti, Usine Baug e Mezzopalco, Ucci Ucci, Fettarappa/Guerrieri, Landi/Mignemi/Paris, che portano a Ravenna linguaggi artistici eterogenei per dare espressione a una generazione spesso dimenticata e sfruttata, che critici e studiosi faticano a definire.

POLIS NEON, in greco “la città dei giovani”, gioca con il doppio senso dato dalla parola “neon”: dà in mano la polis ai giovani e fa luce sulla ricerca performativa di quattro giovani gruppi che altrimenti difficilmente troverebbero spazio sui palchi della città. Non una semplice vetrina, ma un luogo di approfondimento e confronto, tra artisti e studiosi, sul e attraverso il teatro della seconda ondata degli anni 2000.

POLIS si sviluppa così per la prima volta nell’arco temporale di due settimane attraverso un innovativo progetto di promozione dei linguaggi contemporanei, con una sezione apposita a loro dedicata, completamente ad accesso gratuito per raggiungere un pubblico quanto più vasto e intercettare soprattutto le fasce più giovani.

Con il sostegno del MiC e di SIAE, nell’ambito del programma “Per Chi Crea”



Mercoledì 26 marzo
dalle 18 alle 20 
presso Sala giardino, Palazzo Rasponi dalle Teste
(via Luca Longhi, 9 – Ravenna)

APERI-POLIS
presentazione del programma di POLIS Teatro Festival 2025 insieme alla presentazione del Festival delle Culture edizione 2025
a seguire aperitivo iberico

Appuntamento all’interno della programmazione di eventi e attività del progetto Ravenna Welcome Talents proposta dalla cooperativa LIBRAZIONE in collaborazione con il Comune di Ravenna. Nel calendario vengono proposti appuntamenti pensati appositamente per il gruppo di “Talenti”, cercando di coinvolgerne sempre di nuovi.

+ info: https://www.comune.ra.it/news/ravenna-welcome-talents-eventi-2025/

Il 28 febbraio 2025, la Società Italiana degli Autori ed Editori (SIAE) ha pubblicato le graduatorie dei progetti selezionati per l’edizione 2024 del programma “Per Chi Crea”. Questo programma, promosso dal Ministero della Cultura (MiC) e gestito da SIAE, supporta la creatività e la promozione culturale dei giovani artisti under 35.

ErosAntEros è tra i vincitori con il progetto POLIS NEON, in greco “la città dei giovani”, una sezione straordinaria di POLIS Teatro Festival che dedica parte della sua ottava edizione a compagnie teatrali emergenti.

Giocando con il doppio senso dato dalla parola “neon”, il festival dà in mano la polis ai giovani e fa luce sulla ricerca performativa di giovani gruppi che difficilmente troverebbero spazio sui palchi della città. POLIS NEON dunque non vuole essere una semplice vetrina, ma un luogo di approfondimento e confronto, tra artisti e studiosi, sul e attraverso il teatro della seconda ondata degli anni 2000.

Presto maggiori info!

Dal 2025 POLIS Teatro Festival è un festival sotto certificazione Ecoevents.

Ecoevents è la certificazione che garantisce il basso impatto ambientale di un evento con elevati standard di sostenibilità che coinvolgono tutti gli articolati aspetti dell’organizzazione e dell’esperienza del pubblico.

Italiafestival, associazione multidisciplinare formata da alcuni tra i più prestigiosi festival italiani, di cui POLIS Teatro Festival fa parte già dal 2023, grazie all’accordo di partenariato con Legambiente e la Rete Ambiente e Salute, incentiva la sostenibilità degli eventi culturali, attraverso la diffusione di buone pratiche sociali, ambientali ed economiche. La certificazione Ecoevents fa proprio questo: affianca l’organizzazione degli eventi fin dalla fase di progettazione con l’obiettivo che ogni evento migliori effettivamente la sua sostenibilità e lasci un’eredità positiva per il territorio.

Il protocollo Ecoevents tocca vari punti fondamentali come la gestione dei rifiuti, la logistica e la mobilità, la comunicazione, la responsabilità etico sociale e la governance.

Scopri come POLIS Teatro Festival attua le sue pratiche di sostenibilità nella pagina dedicata: https://polisteatrofestival.org/sostenibilita/

Torna il progetto Visionar* di Ravenna!
Dopo il successo delle precedenti edizioni, ErosAntEros rinnova la chiamata pubblica rivolta a tutte le persone appassionate o incuriosite dal teatro per scegliere due spettacoli da inserire nel programma di POLIS Teatro Festival 2025.

Che cos’è e come funziona L’Italia dei Visionari?
L’Italia dei Visionari è un progetto di formazione dello “spettatore attivo” promosso da CapoTrave/Kilowatt Festival al quale ErosAntEros aderisce dal 2020.

In ognuna delle città dei partner che si uniscono al progetto viene formato un gruppo di Visionar* incaricato di prendere visione dei video e delle schede artistiche degli spettacoli pervenuti attraverso un bando nazionale destinato a singol* artist*, compagnie emergenti e indipendenti, che operano professionalmente nel teatro contemporaneo, nella danza e nella performing art, per scegliere quelli da inserire nella programmazione di ciascuno degli enti/ teatri/ festival coinvolti (ciascun gruppo in completa autonomia rispetto agli altri gruppi).

Da chi è composto il gruppo di Visionar*?
Da spettator* che si impegnano a vedere le creazioni che le varie compagnie inviano in risposta al bando della rete nazionale L’Italia dei Visionari, persone che vivono nella provincia di Ravenna, appassionate dei linguaggi teatrali e delle arti performative, che pur non essendo operator* teatrali, possono selezionare tra i tanti spettacoli candidati quelli che desiderano vedere nei teatri della propria città.

Per entrare nel gruppo Visionar* di Ravenna non sono necessarie particolari competenze, ma curiosità e passione nei confronti del teatro, nonché la disponibilità a riunirsi tra dicembre 2024 e marzo 2025 per 4 incontri collettivi attraverso i quali scegliere gli spettacoli che verranno inseriti nel programma del festival.

Come si fa a diventare Visionari*?
Per unirti al gruppo, compila il modulo di iscrizione al link https://forms.gle/q6W8iiscnLuc6xpf7 entro il 4 dicembre 2024.


Partecipazione gratuita, riservata ai soci dell’associazone EROSANTEROS APS.

Per maggiori informazioni: info@polisteatrofestival.org

APERITIVO VISIONARIO
Primo incontro conoscitivo con presentazione del progetto e aperitivo:
4 dicembre 2024
, alle ore 20, presso CittAttiva, via G. Carducci 14 – Ravenna.
Gli incontri successivi verranno resi noti il 4 dicembre.

Il buffet dell’Aperitivo Visionario è gentilmente offerto da Conad, via Cesarea ang. via Serra (Ravenna).


ErosAntEros – POLIS Teatro Festival rinnova la collaborazione con il progetto L’Italia dei Visionari, lanciato da numerosi enti, tra teatri e festival italiani: CapoTrave / Kilowatt (Sansepolcro AR), Festival Le Città Visibili (Rimini), Progetto Fertili Terreni Teatro (Torino), Pilar Ternera/NTC (Livorno) e Ass. Cult. Madame Rebinè / Ricò (San Quirino PN).

La selezione è destinata ai singoli artisti e alle compagnie professionali indipendenti che operano professionalmente nel teatro contemporaneo, nella danza e nella performing art. Il bando si rivolge a tutti i tipi di gruppi, sia associazioni, cooperative o altro, sia gruppi informali e singoli artisti. Sono esclusi i gruppi amatoriali e i saggi di laboratorio.

Possono partecipare tutti i singoli e i gruppi che abbiano prodotto o stiano per produrre un nuovo lavoro. Per nuovo lavoro si intende uno spettacolo che ha debuttato o debutterà nel periodo compreso tra gennaio 2024 e l’estate 2025. Lavori che abbiano debuttato in periodi precedenti saranno insindacabilmente esclusi dalla selezione.

BANDO ARTISTI 2025

C’è tempo fino al 13 novembre 2024, alle ore 12 (mezzogiorno).

ErosAntEros cerca una figura organizzativo-amministrativa per le attività di POLIS Teatro Festival e le proprie attività di produzione e distribuzione, da integrare all’interno dell’organico con una prospettiva di collaborazione stabile e duratura.

Sede di lavoro: Ravenna, con disponibilità a eventuali trasferte.

Impegno richiesto: tempo pieno o parziale.

A partire da: settembre 2024.

Principali mansioni:

  • segreteria generale
  • organizzazione
  • produzione
  • distribuzione
  • logistica
  • redazione di preventivi e consuntivi per enti pubblici, privati e bandi
  • fundraising
  • amministrazione:
    • prima nota
    • bilanci
    • contratti
    • SIAE
    • rapporti con commercialista e consulente del lavoro
  • cura dei rapporti e promozione sul territorio
  • supervisione della biglietteria del festival

Requisiti richiesti:

  • conoscenza e aderenza alla poetica di ErosAntEros
  • esperienza pregressa nell’ambito del teatro contemporaneo e nelle mansioni richieste
  • conoscenza del sistema teatrale
  • estrema precisione nel lavoro, motivazione, flessibilità e attitudine al problem solving
  • autonomia nello svolgimento delle mansioni e nel raggiungimento degli obiettivi
  • ottimo utilizzo degli strumenti informatici di base, in particolare:
    • Windows e Android
    • Suite Google (Drive, Gmail, Calendar, Contatti, Fogli)
    • Libre Office (Writer, Calc)
  • ottime competenze linguistiche in inglese e possibilmente una seconda lingua

Per candidarsi compilare il form con tutte le informazioni richiestehttps://forms.gle/MwmvsDi6f1ouaDX67

Polis Festival, il teatro come lingua comune
Giulia Damiano, “Altre Velocità”, 18 giugno 2024
https://www.altrevelocita.it/polis-festival-il-teatro-come-lingua-comune/

“Dal 7 al 12 maggio 2024 si è tenuta, a Ravenna, la 7° edizione di Polis Teatro Festival, con un focus sulla scena contemporanea tedesca. Il festival, ideato e diretto da Davide Sacco e Agata Tomšič, della compagnia ErosAntEros, è dal 2018 un interessante scorcio per guardare l’affondo che l’arte può fare nel sociale e – verrebbe da dire, non dandolo per scontato in questo settore – viceversa. Tra gli intenti che il festival dichiara fin dalla sua prima edizione c’è quella di «offrire alla cittadinanza la possibilità di entrare in contatto con quelli che nella polis antica venivano chiamati i tecnici di Dioniso, ovvero coloro che attraverso l’arte teatrale, trasmessa per contagio da un dio, portavano i cittadini a condividere uno spazio e un tempo di riflessione sul presente». A partire dal 2022 il progetto si è aperto alla scena internazionale, con un focus sulla drammaturgia contemporanea francese. Il 2023 è stata la volta del Balkan Focus, e quest’anno si approda in Germania.

La locandina del festival di quest’anno ospita, come da tradizione, un disegno di Gianluca Costantini, fumettista ravennate noto per le sue opere di graphic journalism (famoso è diventato il ritratto che fece di Patrick Zaki), che per questa edizione di POLIS omaggia Il cielo sopra Berlino, film di Wim Wenders. L’angelo disegnato, dichiarano Sacco e Tomšič, è però anche l’Angelus Novus di Paul Klee, ripreso da Walter Benjamin con la sua teoria di “angelo della storia”. In questo senso l’angelo è sia testimone di una comunanza che valica i muri, i confini, sia uno sguardo sulle rovine che la storia macina. L’ambivalenza dell’angelo disegnato per POLIS rispecchia un po’ il riunirsi di artisti provenienti da realtà diverse, che osservano e riflettono le macerie del nostro presente, attraverso la lingua comune del teatro.

Il festival conta a Ravenna (in particolare Teatro Rasi, Artificerie Almagià e Teatro Socjale) diversi eventi, oltre agli spettacoli, tra cui due tavole rotonde (registrate e recuperabili online dal sito del festival) e momenti di confronto tra studiosi, artisti e operatori internazionali, senza escludere il motore partecipativo del progetto: gli spettatori.

Quanto agli spettacoli troviamo, tra le ospitalità internazionali del festival: Posseduto del collettivo femminista berlinese She She Pop; The Walks del collettivo berlinese Rimini Protokoll; Death and Birth in My Life dell’artista svizzero Mats Staub; Autodiffamazione della compagnia italo-tedesca Barletti-Waas. ErosAntEros presentano in prima assoluta Sulla difficoltà di dire la verità, tratto, come anche Santa Giovanna dei Macelli, dall’opera di Brecht. E tra le presenze nazionali e più giovani: Millenovecento/89 del duo Le Cerbottane e Still Alive di Caterina Marino.

Di seguito ripercorriamo alcuni dei vari spettacoli e momenti di condivisione di questa edizione avuti, in particolare, negli ultimi due giorni del festival, l’11 e il 12 maggio.

[…]

Ai partecipanti e alle partecipanti del festival viene proposta un’ultima prova di empatia con Death and Birth in My Life di Mats Staub al’Almagià di Ravenna. Le video installazioni pensate da Staub sono solo la fine di un lungo progetto che conta 85 interviste registrate tra Europa e Africa. Quella che l’artista svizzero propone è una selezione di ritratti racchiusi in otto interviste, che ruotano attorno alle domande di partenza: «Quali morti e quali nascite hanno influenzato e cambiato la mia vita finora? Chi ho accolto, chi ho perso e a chi ho detto addio, e che cosa mi è accaduto nel processo?».

Le installazioni audio-video sono organizzate in otto semicerchi formati da sedie rivolte, per ogni gruppo, verso due schermi verticali (uno per ogni interlocutore o interlocutrice). Il pubblico può, così, decidere di sedersi e ascoltare in cuffia una sola coppia delle otto.

Le luci basse, i piccoli gruppi in ascolto, le voci in cuffia, le pause che ogni persona lascia all’altra mentre questa si racconta, gli sguardi con le altre persone di quello o di altri gruppi, fanno sì che l’esperienza sia di un’inaspettata e rara intimità. A fine spettacolo, per chi lo avesse desiderato, era previsto un momento di raccoglimento tra spettatori e spettatrici (in alcune repliche con la presenza dello stesso Staub) per condividere storie e riflessioni su quanto appena sentito.

L’intervista fatta a Sharon & Hlengiwe in Sud Africa è piena di dolore e di ottimismo, in egual misura. Le due donne si confrontano sulle morti e sulle nascite che hanno vissuto nelle loro vite. Una delle due, di origini indiane, parla di un figlio nato morto, del senso di colpa impartitole dalla famiglia, della sfiducia provata nei confronti del suo corpo. La condivisione di esperienze porta le due a condividere riflessioni condivise «il nostro corpo non è una macchina che sforna panini. Va celebrato, è un miracolo» e ancora «quando partorisci c’è qualcosa in te che muore», «a volte la rabbia è importante», «la povertà ti priva di una vita dignitosa», «la povertà non è una cosa normale con cui vivere», «la tua vita non dovrebbe essere determinata da dove sei nata», «c’è morte e morte: la morte non è uguale per tutti» e alla fine «le esperienze con la morte ci hanno insegnato a vivere, ci hanno fatto apprezzare la vita». La vita, si chiedono, la capiremo mai?”

Polis Teatro Festival 2024: intervista ai direttori artistici Agata Tomšič e Davide Sacco
Sara Perniola, “PAC”, 15 giugno 2024
https://www.paneacquaculture.net/2024/06/15/polis-teatro-festival-2024-intervista-ai-direttori-artistici-agata-tomsic-e-davide-sacco-paneacquaculture/

Com’è nato questo lavoro e come si è sviluppato nelle residenze artistiche e nella lunga lista di collaborazioni dal respiro internazionale che hanno strutturato il festival e che lo caratterizzano?

Agata: POLIS è nato nel 2018 come piccolo progetto del territorio, il primo che abbiamo fatto a Ravenna, dopo 8 anni in cui risiedevamo qui come compagnia: da questo momento abbiamo creato delle piccole co-produzioni internazionali e il progetto, fin da subito, è stato caratterizzato da spettacoli che affrontano dei temi importanti nel contenuto, ma, al contempo, portano avanti una ricerca radicale sulla forma. Dal 2022 in poi, dopo aver acquisito anche una certa stabilità grazie ai finanziamenti, abbiamo dato al Festival un taglio dal più ampio respiro internazionale, scegliendo ogni anno un’area geografica diversa su cui concentrarci, molto spesso legata a ciò che stavamo facendo come artisti e con professionisti con cui eravamo già in contatto. Quest’anno, ad esempio, c’è stato il German Focus e uno dei co-produttori dello spettacolo Santa Giovanna dei Macelli è stato il Teatro Mladinsko Gledališče di Lubiana, di cui abbiamo ospitato due produzioni lo scorso anno per il Balcan Focus. Quindi relazioni con realtà già avviate, con cui condividiamo visioni, lavori e idee.                                          L’edizione di POLIS di quest’anno ha portato in scena progetti e spettacoli prevalentemente di lingua tedesca – penso a Brecht e alla rinnovata collaborazione con il Teatro Nazionale del Lussemburgo – e ha cercato di far conoscere al pubblico artisti e spettacoli nuovi, e provando a portare a teatro tutti e tutte, grazie, ad esempio, alle agevolazioni per gli Under30 o ai biglietti sospesi. Una doppia apertura, quindi: verso l’Europa da una parte, e verso la città dall’altra.

[…]

Da queste vostre risposte si evince una parte del messaggio e della speranza di questa edizione di POLIS, che, da sempre, si direziona verso la sensibilizzazione di concetti intensi, stratificati, necessari in questi tempi duri. Cosa POLIS ha bisogno di raccontare ancora?

Agata: POLIS ha il privilegio di condividere lo spazio e il tempo straordinari dati dal teatro, nell’essere qui e ora con delle persone per riflettere su delle questioni che ci riguardano tutti e tutte. Ho pensato molto a questa questione del teatro ed è una cosa che è venuta fuori in molti spettacoli (penso, ad esempio, al collettivo femminista She she pop, che ripropone ogni volta il lavoro ideato adattandolo al contesto in cui viene presentato), i quali portano in scena anche una dimensione collettiva, relativa al prendere parola e caricarsi di responsabilità, in relazione all’appartenenza di un gruppo all’interno di una comunità più ampia, che è la nostra società. Riuscire a farlo in teatro ed esponendosi su temi importanti come il possesso, la proprietà, la libertà – grazie a una commistione di generi e a dispositivi teatrali non canonici – è stato sicuramente uno dei temi centrali del Festival. È così che siamo riusciti a esplorare nuove forme di relazione sull’essere comunità, riflettendo su noi stessi e realizzando un atto politico. […]”

Dare voce al non detto: un monologo ispirato da Brecht
李慧 Li Hui, 28 maggio 2024

Contributo creato all’interno del workshop OBSERVING THE CATASTROPHE, condotto da Tom Mustroph durante POLIS 2024, grazie alla collaborazione con il Dipartimento di Beni Culturali dell’Università di Bologna e in particolare con il Master in International Cooperation on Human Rights and Intercultural Heritage.

“Rumori disincarnati che emergono dall’ombra, fotografie di donne che protestano per strada, il passamontagna rosso sull’artista che recita il monologo: sono queste le immagini che rimangono più impresse nell’ultima produzione di ErosAntEros, “Sulla difficoltà di dire la verità” al POLIS Teatro Festival al Teatro Rasi, Ravenna.

Questo spettacolo intreccia arte, politica e verità, fondendo suono, voce e performance dal vivo per dare vita al saggio fondamentale di Bertolt Brecht “Cinque difficoltà per chi scrive la verità”. Ben al di là di una semplice pièce teatrale, lo spettacolo emerge come un manifesto politico vivido e dinamico che risuona profondamente nel clima socio-politico odierno.”

L’articolo completo, scritto in inglese, è disponibile qui: https://polisteatrofestival.org/news/hui-li-on-on-the-difficulty-of-telling-the-truth-may-28-2024/?lang=en


POLIS Teatro Festival 2024 è terminato, superando con successo un’altra sfida: si è consolidato come festival di teatro contemporaneo internazionale, mettendo al centro un German Focus, ma mantenendo sempre viva l’anima partecipativa del festival, che vede al centro lo spettatore e il suo coinvolgimento attivo.

Grazie a tutte le persone che sono state con noi e ci hanno sostenuto!

Di seguito alcuni scatti di Dario Bonazza della settima edizione di POLIS.


PROLOGO – mercoledì 24 aprile 2024


GIORNO #1 – martedì 7 maggio 2024


GIORNO #2 – mercoledì 8 maggio 2024


GIORNO #3 – giovedì 9 maggio 2024


GIORNO #4 – venerdì 10 maggio 2024


GIORNO #5 – sabato 11 maggio 2024


GIORNO #6 – domenica 12 maggio 2024