In occasione dell'evento speciale per i 15 anni di ErosAntEros
Il racconto Quelli che si allontanano da Omelas (Premio Hugo) di Ursula K. Le Guin ci pone di fronte a una riflessione sui paradossi del mondo e sull’indifferenza umana. Questa indifferenza permetterà forse alle persone che incontreranno questo spettacolo di riporre le suddette riflessioni in quell’angolo di coscienza che è ormai colmo di notizie e immagini di ingiustizia, guerrra, genocidio, che scorrono quotidianamente davanti ai loro occhi?
Il celebre romanzo La mano sinistra delle tenebre (Premio Hugo e Premio Nebula), narra di un pianeta popolato da individui androgini e allo stesso tempo ermafroditi e di un umano proveniente dalla Terra ostacolato nella sua missione di ambasciatore per la Lega Intergalattica dalla propria mancanza di comprensione per questa società.
Nel suo altrettanto celebre I reietti dell’altro pianeta (Premio Hugo, Premio Locus, Premio Nebula, Premio Jupiter) l’autrice narra di un piccolo mondo di persone che si sono date il nome di “odoniani” in memoria della fondatrice della loro comunità, Odo, vissuta varie generazioni prima dell’epoca in cui si svolge il romanzo. L’odonianismo è anarchia, il cui bersaglio principale è lo stato autoritario, e la sua principale componente morale-pratica è la collaborazione nelle forme della solidarietà e dell’aiuto reciproco.
Nell’introduzione al racconto La vigilia della rivoluzione l’autrice definisce Odo come “una di coloro che si allontanarono da Omelas”.
In una scena rarefatta e misteriosa, costituita da nebbia, fumo, suoni, video e luci, ideata da Sacco, l’iconica Eva Robin’s racconta, grazie alla forza del suo personale portato e mettendo in gioco il proprio corpo politico, una storia che non può lasciare indifferenti, mentre crude immagini di realtà improvvisamente affiorano nell’aria, prepotenti quanto eteree, per connettere le parole di questo potente racconto di Le Guin con il quotidiano dei nostri giorni e le sue macroscopiche ingiustizie planetarie oramai diventate abitudine.
NB: lo spettacolo prevede la complice partecipazione di un gruppo di spettator* che riceveranno istruzioni per l’esecuzione di una semplice quanto drammaturgicamente pregna azione scenica.
testo Ursula K. Le Guin
per gentile concessione dell’Agenzia Danesi Tolnay
con Eva Robin’s
ideazione, regia, set-light-music-video design Davide Sacco / ErosAntEros
produzione ErosAntEros, Teatri di Vita
anteprime 6 settembre 2025, Civita Festival, Civita Castellana (VT); 20 settembre 2025, Armonie d’Arte Festival, Borgia (CZ); 27 settembre 2025, 15 anni di ErosAntEros, Ravenna
prima nazionale 16-19 ottobre 2025, Teatri di Vita, Bologna
durata 45′
Ursula Kroeber Le Guin, meglio conosciuta come Ursula K. Le Guin (1929 – 2018), è stata una scrittrice e glottoteta statunitense, autrice di fantascienza e di fantasy. Ha vinto otto premi Hugo, sei premi Nebula e ventiquattro premi Locus ed è considerata una delle principali autrici di fantascienza. La profondità e attualità dei suoi temi, che spaziano dal femminismo all’utopia e al pacifismo, hanno reso i suoi romanzi noti e apprezzati ben oltre il tradizionale circolo di lettori di genere. Tra le sue opere si ricordano in particolare La mano sinistra delle tenebre (1969), I reietti dell’altro pianeta (1974) e il Ciclo di Earthsea (1968-2001).
Eva Robin’s, icona transgender dello spettacolo italiano, già candidata ai Nastri d’Argento e ai Premi UBU come miglior attrice, è protagonista nel cinema (con Dario Argento, Alessandro Benvenuti, Simona Izzo, Maurizio Nichetti), nel teatro (con Andrea Adriatico, Andrea Chiodi, Veronica Cruciani, Valter Malosti, Leo Muscato), nella musica (agli esordi con Amanda Lear e poi solista), in televisione e nell’arte visiva.
Davide Sacco, regista teatrale e direttore artistico, si forma attraverso un multiforme percorso musicale e fondative esperienze con gruppi della scena teatrale contemporanea come Motus, Odin Teatret, Schaubühne, Socìetas Raffaello Sanzio, Teatro Valdoca. Dal 2005 al 2010 è stato profondamente legato al Teatro delle Albe e a Fanny & Alexander partecipando come music designer e come performer a numerose produzioni. Dal 2010 è regista e fondatore con Agata Tomsic del gruppo teatrale ErosAntEros, oggi in relazione con i principali teatri e festival italiani ed europei. Dal 2018 dirige con Tomsic il festival internazionale di teatro contemporaneo POLIS Teatro Festival ospitando a Ravenna alcuni tra i maggiori protagonisti della scena teatrale europea.