Medea: Dialoghi su una riva desolata
In occasione dell'evento speciale per i 15 anni di ErosAntEros
Tavola rotonda Medea: Dialoghi su una riva desolata
Un dialogo tra Anja Quickert, Daniela Sacco, Azadeh Sharifi, Agata Tomšič, coordinato da Benedetta Bronzini.
In collaborazione con Goethe-Institut Mailand

Benedetta Bronzini, Dottore di Ricerca in Germanistica con una tesi sull’intervista d’autore come performance e documento storico, dal 2021 è assegnista presso l’Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia con un progetto dedicato alla figura dell’eroe nel teatro europeo contemporaneo, per il quale collabora con la Albert-Ludwigs-Universität Freiburg. Dal 2018 è cultore della materia presso l’Università degli Studi di Firenze. Scrive per la “Rivista di Letterature Moderne e Comparate”, “Amsterdam Museum Journal”, “Stratagemmi. Prospettive teatrali” e “Visioni del Tragico”. Nel 2020 è uscita la sua prima monografia Dare forma al silenzio. Heiner Müller e Pier Paolo Pasolini artisti dell’intervista.
Anja Quickert vive a Berlino e scrive come autrice freelance, tra gli altri, per il Theater heute. Come drammaturga, ha avviato e supervisionato drammaturgicamente numerosi progetti indipendenti e ha lavorato alla Volksbühne am Rosa-Luxemburg-Platz. Dal 2011 è direttrice della International Heiner Müller Society ed è responsabile degli eventi, inoltre ha lavorato sul lato drammaturgico/produttivo per vari workshop, ha co-presieduto la conferenza internazionale “The Enigma of Freedom” su Heiner Müller (2014) e ha avviato e curato il festival teatrale Heiner Müller! alla HAU Hebbel am Ufer (2016). Nel febbraio 2020, la performance di teatro musicale Wir sind das Volk, basata su testi di Heiner Müller, ha debuttato alla HAU Hebbel am Ufer con il collettivo sloveno Laibach. Dal 2018 al 2024, Anja Quickert ha fatto parte del gruppo di ricerca DFG Krisengefüge der Künste. Dal 2018 al 2021 è stata assistente di ricerca presso l’Università di Treviri, poi presso le Università di Hildesheim e Hannover. Nel 2022/23 è stata docente ospite presso l’Università delle Arti di Berlino e attualmente insegna il seminario Producing Performing Arts presso l’Università di Scienze Applicate di Potsdam.
Daniela Sacco insegna Discipline dello spettacolo all’Università IUAV di Venezia. È stata Marie Skłodowska-Curie Global Fellow all’Università degli Studi di Milano e all’UQÀM, Université du Québec à Montréal, dove ha insegnato all’École supérieure de théâtre (2018-2019 e 2021-2022). Ha ricevuto borse di ricerca per diversi progetti e i suoi interessi coprono diverse aree: riflessioni contemporanee sulla tragedia, la rilevanza del mito, il pensiero di Aby Warburg, l’estetica morfologica e gli studi decoloniali. È autrice di diverse pubblicazioni, tra cui monografie, saggi e articoli in riviste accademiche; scrive anche per il teatro. Tra le sue pubblicazioni ricordiamo: Pensiero in azione. Bertolt Brecht, Robert Wilson, Peter Sellars: tre protagonisti del teatro contemporaneo (2012); Mito e teatro: il principio drammaturgico del montaggio (2013); Goethe in Italia, formazione estetica e teoria morfologica (2016); Tragico contemporaneo: forme della tragedia e del mito nel teatro italiano 1995-2015; Immaginari incarnati. Appropriazioni culturali, cinema, arti dal vivo (2024) (co-scritto con Marco Bertozzi).
Azadeh Sharifi è una studiosa di teatro e performance con sede a Berlino e attualmente sostituisce il professore di teoria e storia del teatro presso l’Università di Belle Arti di Berlino. In precedenza, è stata visiting professor presso il Dipartimento di Studi Teatrali della Free University di Berlino, visiting assistant professor presso l’Università di Toronto e visiting professor presso l’Università delle Arti (UdK) di Berlino. La sua ricerca si concentra sul teatro (post)coloniale e (post)migrante e sulle loro storie, sulla performance art contemporanea e sulle pratiche decoloniali e attiviste negli spazi teatrali. Attualmente sta lavorando alla monografia Theatre in Post-migrant Germany. Performing Race, Migration and Coloniality since 1945 (Palgrave Macmillan/ in revisione) e Theatre & Postmigration (Bloomsbury/ in revisione). La sua recente pubblicazione in coedizione Theaterwissenschaft postkolonial/ decolonial è stata pubblicata con transcript (2022).
Agata Tomšič è attrice, dramaturg, regista, direttrice artistica e teorica. Cofondatrice nel 2010 di ErosAntEros, all’interno del quale porta avanti una ricerca vocale-sonora volta alla sperimentazione con musicisti e compositori differenti, quali Davide Sacco, Matevž Kolenc, Laibach, Bruno Dorella, Quartetto Noûs. Formatasi con diversi artisti della scena contemporanea (Socìetas, Schaubühne, Odin Teatret, Motus, Eva-Maria Bertschy, Living Theatre, Teatro Valdoca, Fanny & Alexander, Anagoor, Francesca Della Monica), ha conseguito la Laurea Magistrale in Discipline dello Spettacolo dal vivo presso l’Università di Bologna con il prof. Marco De Marinis nel 2014, continuando a pubblicare i suoi scritti in libri e riviste (AkropolisLibri, “Culture Teatrali”, “Engramma”), tradurre e curare pubblicazioni (Editoria & Spettacolo), organizzare e partecipare a convegni internazionali. Con ErosAntEros produce spettacoli multidisciplinari e di impegno politico con i maggiori teatri europei: Emilia Romagna Teatro ERT / Teatro Nazionale, Slovensko Mladinsko Gledalisce, TNL – Théâtre National du Luxembourg, Ravenna Festival, Campania Teatro Festival, Teatro della Toscana, TPE – Teatro Piemonte Europa, Teatro Stabile di Bolzano, Teatro della Tosse. Dal 2018 codirige POLIS Teatro Festival di Ravenna, festival internazionale di teatro contemporaneo, particolarmente attento alla partecipazione attiva degli spettatori e alla programmazione europea. Dal 2020 è membro attivo di EASTAP – European Association for the Studies of Theater and Performance (conferenze internazionali Sitges 2024, Aarhus 2023; Milano 2022, Bologna 2020). Nel 2023 consegue il Master di II livello in Canto Musica Vocale e Teatro musicale del Novecento e contemporaneo presso il Conservatorio Statale “Giuseppe Verdi” di Ravenna (tra i suoi maestri: Alda Caiello, Mauro Montalbetti, Marco Baliani, Marco Di Bari, Antonio Greco, Andrea Cappelleri). Affermandosi sempre più anche nel ruolo di direzione artistica e manageriale, la sua presenza si intensifica all’interno di progetti e reti internazionali (FiraB! Balearic Islands’ Performing Arts Professional Market 2024; Festival d’Avignon 2023, 2022, 2018; Kosovo Theater Showcase 2022; Pika2025 Capitale Europea della Cultura 2019-2020).