Un figlio ossessionato dalla morte racconta finali a persone che sono alla fine della loro esistenza.
Un padre, pacifista emotivo, si guadagna da vivere decorando sanitari per dei dittatori.
Una madre, ironizzatrice cronica, cerca la felicità nei libri horror.
Le loro giornate sono piene di abitudini rassicuranti, piccoli rimpianti, sogni rimandati, traumi ricercati e insalate scondite.
Vorrebbero odiarsi quel tanto che basta per essere persone normali, ma è difficile odiarsi per chi non è mai riuscito a dirsi neanche un “ti voglio bene”.
I tre sono in uno stato di pace e di tranquillità che li sta distruggendo, vivono un’esistenza fondata sul non detto, sul non fatto, sul non essere abbastanza, sul non riuscire.
Il figlio non riesce ad andarsene da casa, ad avere contrasti con dei genitori che non gli hanno mai detto cosa fare e cosa non fare, così lui nella sua vita non ha mai fatto niente.
Il papà non riesce a dire al figlio e alla mamma che ha perso il lavoro. Per il bene della sua famiglia ha passato la vita cercando di non essere arrabbiato, non essere cattivo, non essere preoccupato, ora vorrebbe essere qualcuno, forsemeglio qualcun altro.
La mamma non riesce a farsi ascoltare, i suoi consigli somigliano sempre più a frasi fatte. Ha molti mostri da combattere ma si concentra sui quelli dei videogame.
Poi un giorno, arriva la guerra.
“Mio figlio grossi problemi non ne ha. La sua unica colpa è quella che hanno tutti i figli: essere nati.
Ma chi non è nato almeno una volta nella vita”.

scritto e diretto da Marco Ceccotti
con Giordano Domenico Agrusta, Luca Di Capua, Simona Oppedisano
supervisione di Lucia Calamaro e Graziano Graziani.
disegno Luci Camila Chiozza
costumi Stefania Pisano
foto di scena di Claudia Pajewski

prodotto da Teatro di Roma
con il rassicurante aiuto di Consorzio Altre Produzioni Indipendenti | Carrozzerie n.o.t | Teatro San Carlino | Fortezza Est

durata 70′


Marco Ceccotti autore, attore, comedian, burattinaio. Nato a Narni (TR). Classe ’85.
Laureato al DAMS di Roma e al Centro Universitario Teatrale dello Stabile dell’Umbria.
Autore di testi sia per adulti che per bambini, collabora con diversi autori e attori scrivendo contenuti per il web, per la pubblicità, per i podcast (Treccani) e per la televisione (La7 e RaiTre). Dal 2009 lavora Al San Carino Teatro Stabile di Burattini a Roma con il quale si è esibito pressoché ovunque, dai teatri alle scuole arrivando fino
all’International Puppet Festival di Nashville e al New York Italian Museum, passando dal carcere di Rebibbia e le case delle persone ricche del quartiere Parioli di Roma.
Nel 2019 è inserito dal Teatro di Roma tra le Sei Nuove Voci della Drammaturgia Italiana all’interno del Progetto Scritture condotto da Lucia Calamaro e Graziano Graziani. Nel 2012 fonda NANO EGIDIO, compagnia di teatro che sperimenta vari linguaggi comici mescolando elementi di teatro di figura e recitazione. Con Nano Egidio è stato ospite in molti teatri del circuito off italiano e importanti festival come Castel dei Mondi di Andria, Teatri di Vetro, Strabismi. Nel 2016 il collettivo è stato inserito nel volume antologico Lazio Creativo 10 0 storie di realtà creative nel Lazio.
Nel 2021 idea e scrive insieme a Simona Oppedisano e Francesco Picciotti Cattivoni e I Misteri che hanno fatto scuola due podcast per le scuole prodotti da Laudes e dalla Fondazione Treccani.

https://marcoceccotti.it/