Due volte Tito
Sopravvivere alla tragedia
Lo spettacolo è stato annullato per indisposizione di uno degli attori della compagnia.
Due volte Tito – Sopravvivere alla tragedia nasce dall’urgenza di portare alla luce gli aspetti violenti del nostro presente attraverso un’operazione di riscrittura del Tito Andronico di Shakespeare. Rileggiamo la tragedia nel tentativo di far emergere e criticare i condizionamenti sociali e i modelli che fondano la cultura occidentale. La violenza che si consuma tra le pagine del Tito è la stessa violenza che, in maniera ora visibile ora invisibile, scaturisce dal sistema patriarcale alla base della nostra società.
Il Tito Andronico parla di un mondo in crisi, orfano dei suoi punti di riferimento, in cui i figli faticano a emergere e a trovare una strada indipendente da quella dei padri. Ereditano una cultura violenta e crudele, ma nonostante questo non si assumono la responsabilità di criticare il modello ricevuto. In un momento storico di forte crisi, “Due volte Tito” ci obbliga a interrogarci sul nostro futuro: come si porta avanti un processo di crescita, ma anche di rottura con una società fondata su modelli che non ci rappresentano più? Che cosa dobbiamo fare? La risposta la troviamo nella possibilità di raccontare di nuovo la storia degli Andronici, aprendo domande sulla responsabilità che la nostra generazione deve assumersi per trovare la propria identità e il proprio spazio nel mondo.
In scena, un coro di quattro attori appartenenti alla generazione dei millennial ripercorre criticamente la tragedia guidando il pubblico all’interno della vicenda. La forma corale permette di moltiplicare i punti di vista e dare spazio e parola a chi nel mondo del Tito, così simile per certi aspetti alla nostra società, normalmente non ha voce.
ideazione Virginia Landi, Francesca Mignemi, Eleonora Paris
drammaturgia Francesca Mignemi, Eleonora Paris
regia Virginia Landi
con Francesco Aricò, Diana Bettoja, Federico Gariglio, Valeria Girelli
scene e costumi Laura Pigazzini
sound design Alessandro Bigi
produzione Il Teatro delle Donne – Centro Nazionale di Drammaturgia
con il sostegno di ERT – Emilia Romagna Teatro Fondazione
con la collaborazione di Teatro Binario 7 di Monza, Mare Culturale Urbano, Compagnia IF PRANA, Teatro dei 25 di Bologna
durata 70 min
Il Teatro delle Donne è un centro di drammaturgia che si occupa della scrittura teatrale contemporanea promuovendo un teatro al quale oggi si devono senza dubbio alcuni fra i fermenti più interessanti del panorama della nuova drammaturgia e del nuovo fare ed immaginare teatro. È stato all’avanguardia nel creare un centro di produzione drammaturgica italiana, creando un archivio efficiente e molto ricco, che attualmente raccoglie più di 1000 testi di circa 200 autrici italiane viventi consultabile sul sito www.teatrodelledonne.com.