“There is no alternative”, amava ripetere Margaret Thatcher, riferendosi, naturalmente, al capitalismo. A noi che abbiamo trent’anni oggi non ce lo hanno nemmeno mai detto, tanto era evidente. Il cammino della nostra vita dentro il capitalismo sembra a volte la traversata di una landa desolata che perde via via linfa e colore. A volte la notte non dormiamo, stretti al cuore e alla testa da una strana ansia che non sappiamo dire, pieni di domande vaghe e spaventose. Forse è il terrore che si spengano anche le ultime scintille di non identico che stanno dentro e fuori di noi. Come sempre la risposta è fuori dalle mura di casa, all’esterno, in una passeggiata. Forse camminando possiamo cogliere ciò che, dentro al capitalismo, ancora non è identico, conserva una propria forza autonoma, una sorta di sottile magia che viene da lontano e ancor più lontano conduce.
Capitalismo magico è una passeggiata di due amici di una vita, storditi e disorientati nell’alba dei trent’anni, alla ricerca di ciò che nella realtà ancora pulsa di una viva, inspiegabile, perturbante magia. Il tentativo di accendere un fuoco partendo da poche scintille e guardarlo ardere rapiti per poi pensare, anche solo per un istante che, forse, un’alternativa da qualche parte c’è.
di e con Nicola Borghesi e Lodovico Guenzi
produzione Kepler-452
durata 60 min
Kepler-452 nasce nel 2015 a Bologna per dare vita a una ricerca teatrale caratterizzata da un forte interesse verso la relazione tra teatro e realtà, verso il “fuori”, verso ciò che esiste al di là del teatro: a partire da processi di esplorazione di luoghi e persone, Kepler-452 si occupa di costruire opere teatrali in grado di restituire gli incontri avvenuti nella realtà, alle volte coinvolgendo direttamente in scena le persone in quanto protagonisti delle loro vite, aprendo il palco all’ingresso di chi, solitamente, non entra in scena.