Lo spettacolo dall’anima ecologica ai tempi della grande alluvione
Luca Manservisi, “Ravenna&Dintorni”, 8 giugno 2023

Se si sta preparando uno spettacolo sui cambiamenti climatici, il disastro dell’alluvione rischia di assumere un significato ancora più forte. È il caso della compagnia ravennate ErosAntEros, che durante i drammatici eventi delle scorse settimane stava preparando il debutto (sabato 10 e domenica 11 giugno alle 21 in prima nazionale al teatro Alighieri di Ravenna) della nuova produzione Gaia – come si legge nella cartella stampa – «un tentativo di spingere gli spettatori a non restare indifferenti di fronte alla distruzione della nostra unica casa comune: Gaia, la Terra».
«Sentirsi assediati dall’acqua, anche per chi come noi fortunatamente non è stato colpito direttamente dall’alluvione, mentre sul comodino hai libri con titoli come Conto alla rovescia, Dopo l’apocalisse, Il mondo senza di noi, La nostra casa in fiamme, fa un certo effetto», commenta Agata Tomsic, drammaturga, attrice e anima (insieme al compagno Davide Sacco) di ErosAntEros.
Ma come è stato scelto, il tema dei cambiamenti climatici? «Da tempo – continua Tomsic – cerchiamo di coinvolgere spettatori e semplici cittadini nei nostri progetti e quella ambientale è sempre risultata essere tra le questioni più urgenti da affrontare. Lo abbiamo cercato di fare con lo strumento della distopia, immaginandoci quindi un mondo futuro, per cercare di riflettere attraverso il teatro. In questo caso però la realtà è entrata decisamente dentro la finzione». […]