Nell’ultima serata di POLIS 2020, domenica 24 maggio, subito dopo il convegno, è stato annunciato lo spettacolo scelto dai POLITAI VISIONARI, i cittadini che da novembre si sono riuniti periodicamente per prendere visione dei quasi 300 spettacoli arrivati tramite bando nazionale L’Italia di Visionari e decidere quello che avremmo dovuto programmare al festival quest’anno e che a causa della pandemia verrà programmato nella prossima edizione di POLIS a maggio 2021.

Lo spettacolo scelto dai POLITAI VISIONARI che verrà presentato a POLIS 2021 è Il bambino con la bicicletta rossa (voci da un rapimento) di Virus Teatrali.

testo – regia Giovanni Meola
con Antimo Casertano

Il Bambino con la Bicicletta Rossa nasce, a 50 anni esatti da allora, dall’intuizione di un giovane attore che affida alla penna di un drammaturgo la sua piccola ossessione, ricostruire cioè la vicenda, dimenticata e sepolta nonostante il clamore enorme dell’epoca, e raccontarne i retroscena e i perché della sua scomparsa dalla memoria pubblica odierna.
Quell’autore si è fatto a sua volta prendere da quella piccola ossessione, facendola propria, e ha immaginato delle ‘voci’, nove voci da un rapimento, per l’esattezza.
Quelle dei veri protagonisti di questa intricata vicenda.
Ma le ha immaginate trasfigurate, ognuna con una sua specifica caratteristica in sede di scrittura, ognuna coniugata in uno stile diverso (prosa, versi sciolti, rime, anafore, ecc.).
Nove voci affidate a volto, corpo e voce di quello stesso attore ancora oggi alle prese con quella ossessione che, in scena, anche attraverso un inesausto lavorio fisico, potrà finalmente domare per raccontare quella che forse fu proprio l’infanzia delle stragi, come scrisse qualcuno in quegli anni, Cassandra inascoltata o forse volutamente trascurata.
In fondo, l’Italia non continua ancora oggi ad essere il paese dei misteri irrisolti?