Al Luna Park per sparare Con la carabina
Antonio Audino, “Il Sole 24 Ore”, 15 maggio 2022

“Nel momento in cui si sta aprendo la ricca stagione dei festival teatrali italiani ci si potrebbe chiedere cosa renda incisiva una manifestazione di questo tipo. E certo la cosa più essenziale sembra essere una linea precisa di riflessione artistica e di azione culturale, e una relazione con il luogo in cui l’iniziativa prende vita. Tutto questo è evidente, già dal titolo, POLIS, la rassegna che si è svolta nei giorni scorsi a Ravenna, con un numero ben selezionato di spettacoli, con dibattiti fino a tarda notte tra artisti, osservatori e pubblico, consentendo la possibilità di ingresso a tre euro per i giovani e riservando “biglietti sospesi” gratuiti a chi non può permettersi di comprarli. E magari anche con un bel piatto di cappelletti, tra un appuntamento e l’altro, in un bellissimo teatro creato nei primi anni del Novecento dai braccianti agricoli della zona, come a ricordare l’antico legame tra arte e comunità e per ribadire quanto siano necessarie oggi occasioni di incontro e di scambio di idee, da vivere tra i segni della storia e delle tradizioni di un territorio. Ad organizzare questa fitta trama di occasioni è la compagnia ErosAntEros (ovvero Davide Sacco e Agata Tomšič) con sede nella preziosa e incantata città romagnola, dove dà vita a spettacoli sempre fortemente legati a questioni sociali e politiche. […]”