Anna Bandettini su POLIS 2025, newsletter “Post Teatro – La Repubblica”, 2 maggio 2025
POLIS, UN PICCOLO GRANDE FESTIVAL
Anna Bandettini all’interno della sua newsletter “Post Teatro – La Repubblica”, 2 maggio 2025
“In otto anni è cresciuto con la determinazione, il pragmatismo e la passione dei suoi organizzatori, che hanno lavorato sui bandi e le relazioni per reperire risorse pubbliche e private, per tenere i contatti con artisti anche stranieri e il risultato si vede con il pubblico aumentato nelle ultime edizioni del 350 per cento. Polis, a Ravenna da oggi all’11, è un festival internazionale nel senso che ogni anno dedica un approfondimento a un paese straniero per cercare un confronto con le innovazioni linguistiche del teatro fuori dai confini conosciuti, ma anche strumenti e occasioni di riflessione politica sul mondo.
Così dopo i paesi balcani di due edizioni fa, dopo la Germania dello scorso anno, ora tocca all’Iberian focus: obiettivo sul teatro contemporaneo della penisola iberica, che si vedrà a Ravenna, ospite in luoghi diversi della città, dal Teatro Rasi, al MAR – Museo d’Arte della Città di Ravenna,dalle Artificerie Almagià, al Teatro Socjale di Pangipane e perfino al Cimitero monumentale. “Ci saranno artisti spagnoli e portoghesi ma anche artisti italiani che hanno relazioni con quell’area geografica”, spiega Agata Tomsic, alla direzione artistica di Polis insieme a Davide Sacco con cui costituisce ErosAntEros, un marchio con quindici anni di attività, tra spettacoli, progetti, festival e relazioni con artisti e operatori esteri. “Negli otto giorni del festival ci saranno otto prime nazionali, e molto altro. Noi scherzando, diciamo che il festival è mostro a tre teste perché tre sono i percorsi principali che si dislocano anche nel tempo” […].”