L’ultima rivoluzione della “vecchia Europa”: tra garofani e monarchia
FocusTavola rotonda in collaborazione con Europe Direct Romagna e Università di Bologna – Dipartimento di Beni Culturali.
Un dialogo tra le compagnie Hotel Europa e Hermanas Picohueso, i docenti Alfonso Botti e Stefano Salmi, coordinato dal prof. Michele Marchi.
in occasione della Tavola rotonda sarà disponibile un banchetto con possibilità di prestito libri a cura della Biblioteca di Storia Contemporanea Alfredo Oriani
Michele Marchi è professore di Storia contemporanea presso il Dipartimento di Beni Culturali dell’Università di Bologna, Campus di Ravenna, dove insegna tra le altre materie Political History of European Integration, History of Euro-Mediterranean Political Systems since 1945 e Storia del Mediterraneo moderno e contemporaneo. Vicepresidente della Fondazione Casa di Oriani e membro dell’Associazione di Cultura e Politica Il Mulino. I suoi principali interessi di ricerca riguardano la storia politica dell’Europa contemporanea e il rapporto tra politica interna e processo di integrazione europea nella seconda metà del Novecento. Tra le sue recenti pubblicazioni Francia e Italia così vicine, così lontane (con D. Caviglia), «Ventunesimo Secolo», 42/2018; Democristiani, Chiesa e cattolici negli anni di Craxi (con G. Acquaviva e P. Pombeni), Marsilio, 2018; Italian Democracy and Republic between the Antifascist Victory and Cold War, in «Ricerche di Storia Politica», luglio/2022; Presidenzialismo a metà. Modello francese, passione italiana, Il Mulino, 2023; Jacques Delors, in «Il Mulino», 1-2024.
Alfonso Botti è Professore ordinario Senior di Storia contemporanea nel Dipartimento di studi linguistici e cultural dell’Università di Modena e Reggio Emilia. In precedenza ha insegnato nelle università di Urbino, Trieste e Cattolica di Milano. Direttore della rivista Spagna contemporanea che si pubblica dal 1992, dal 2015 è condirettore di Modernism. I suoi interessi scientifici vertono sulla storia del cattolicesimo, della Chiesa, i nazionalismi, l’antisemitismo e su vari aspetti della storia politica spagnola, italiana ed europea nei secoli XIX e XX. Tra le sue pubblicazioni: La Spagna e la crisi modernista (Brescia, 1987, ed. esp. 2012); Cielo y dinero. El Nacionalcatolicismo en España, 1881-1975 (Madrid, 1992, 2008); La questione basca” (Milano, 2003); Storia della Spagna democratica, con C. Adagio (Milano, 2006); Con la Tercera España. Luigi Sturzo y la Guerra Civil española (Madrid, 2020) e Historias de las “terceras Españas” (Valencia, 2023). Como editor o coeditor ha pubblicato, tra gli altri: Le patrie degli spagnoli (Milano, 2007); L’ultimo franchismo tra repressione e premesse della transizione, 1968-75 (Soveria Mannelli, 2009); Clero e guerre spagnole, 1808-1939 (Soveria Mannelli, 2011); Luigi Sturzo e gli amici spagnoli. Carteggi, 1924-1951 (Soveria Mannelli, 2012); Católicos y patriotas. Iglesia y nación en la Europa de entreguerras (Madrid, 2013); Ispanismo internazionale e circolazione delle storiografie negli anni della democrazia spagnola (1978-2008), (Soveria Mannelli, 2014) y La laicità dei cattolici. Francia, Spagna e Portogallo sul declinare del XX secolo (Roma, 2018).
Stefano Salmi nasce a Budrio (Bo) nel 1957. Ottiene la laurea magistrale in Scienze politiche presso l’Università di Bologna nel 2003 e il dottorato in Lettere e filosofia, area Storia, presso l’Università di Coimbra nel 2013. Post dottorato in Lettere e filosofia, area Giornalismo e scienza delle comunicazioni, presso l’Università di Porto (2015); laurea magistrale in Scienze storiche e orientalistiche presso l’Università di Bologna (2019). Ha lavorato dal 1985 al 2020 presso l’Alma Mater Studiorum di Bologna, ed è membro dell’Associazione di Storia Contemporanea. Su un tema analogo, ha curato Repubblica, repubblicanesimo e repubblicani. Italia, Portogallo, Brasile in prospettiva comparata (Archetipolibri 2012), pubblicato per la prima volta per la Imprensa da Universidade de Coimbra insieme ad Armando Malheiro da Silva, Maria Luiza Tucci Carneiro nel 2011.