dal libro di Francesca Mannocchi e Gianluca Costantini (Mondadori)
Come ha fatto l’artista-attivista Gianluca Costantini proponendo alla giornalista d’inchiesta Francesca Mannocchi di trasformare in un’opera di graphic journalism i suoi reportage, così ErosAntEros trasforma le potenti immagini e parole di Costantini-Mannocchi in uno spettacolo multidisciplinare, di forte impegno civile e di alto valore estetico, che crea l’occasione per confrontarsi con il poliedrico musicista Bruno Dorella.
Tre gli elementi fondamentali: voce, musica e disegni animati. Il tema è la Libia dei nostri giorni, ma una Libia diversa da quella dei telegiornali e dei social media: È la Libia dei libici, la Libia delle code fuori dalle banche per procurarsi una moneta che non ha più valore. La Libia dei ragazzi che hanno combattuto il regime di Gheddafi e ora lo rimpiangono […]. La Libia delle madri ferme alla finestra in attesa di figli che non torneranno. La Libia degli anziani che hanno attraversato decenni di dittatura e si guardano sempre le spalle. La Libia della gente comune che subisce ogni giorno ricatti dei militari, abusi, rapimenti, e vive perennemente nel terrore.
Da un decennio la questione libica divide l’opinione pubblica: da un lato chi era favorevole all’intervento armato nel 2011, dall’altro i contrari; da un lato chi pensa che il flusso dei migranti verso le coste italiane vada fermato con ogni mezzo – compresi i centri di detenzione “legali” e illegali –, dall’altro chi ritiene che i migranti imprigionati in Libia abbiano il diritto di fuggire ed essere salvati. Bianco o nero; pieno o vuoto; tutto o niente. Ma come sempre la realtà è più complessa: occorre conoscerla. Questo spettacolo, come il libro da cui trae ispirazione, vuole essere un passo in più per farlo.
ideazione e spazio Davide Sacco e Agata Tomšič / ErosAntEros
testo Francesca Mannocchi
disegni Gianluca Costantini
con Younes El Bouzari e Agata Tomšič
musiche ed esecuzione dal vivo Bruno Dorella
drammaturgia Agata Tomšič
regia Davide Sacco
animazioni video Majid Bita e Michele Febbraio
voce di Tewa Hanen Shushan
produzione ErosAntEros – POLIS Teatro Festival
in collaborazione con ARCI
con il supporto di Elsinor Centro di Produzione Teatrale / Teatro Cantiere Florida e R.A.M.I. Residenza Artistica Multidisciplinare ILINXARIUM nell’ambito del progetto CURA 2021e di Centro di Residenza della Toscana (Armunia – CapoTrave/Kilowatt), Comune di Castiglion Fiorentino (AR)
con il sostegno di Ministero della Cultura, Regione Emilia-Romagna e Comune di Ravenna
progetto vincitore del bando CURA 2021
durata 80′
ErosAntEros nasce dall’unione di Davide Sacco, regista, e Agata Tomšič, attrice e dramaturg, nel gennaio del 2010. La loro ricerca porta avanti un teatro impegnato che non rinuncia al valore estetico della forma, in forte relazione con la storia, il presente e i luoghi in cui viene creato, con l’obiettivo di agganciare il teatro alla vita e fare dell’immaginazione un’arma per trasformare il reale.
Negli anni sono stati prodotti e sostenuti da importanti istituzioni teatrali, quali ERT – Emilia Romagna Teatro / Teatro Nazionale, TNL – Théâtre National du Luxembourg, Ravenna Festival, Campania Teatro Festival, Teatro della Toscana, TPE – Teatro Piemonte Europa, Teatro della Tosse.
Hanno preso parte a diversi progetti internazionali presso: il Festival d’Avignon (nel 2022 con European Theatre Convention; nel 2018 con ProHelvetia e MiBACT), la candidatura di Piran2025 Capitale Europea della Cultura (consulenti artistici 2019-2020), il F.I.N.D. plus festival dello Schaubühne di Berlino (nel 2015, con il Progetto Prospero di ERT – Emilia Romagna Teatro), il Grotowski Institute di Wroclaw e il Nordisk Teaterlaboratorium di Holstebro (2014-2017, con Odin Teatret).
Nel 2018 fondano POLIS Teatro Festival che, sotto la loro direzione, ospita ogni anno a maggio a Ravenna i protagonisti della scena internazionale contemporanea e realizza progetti partecipativi che prevedono un forte coinvolgimento dei cittadini.
https://erosanteros.org/