A seguito della performance Muoio come un paese, incontro con l’artista Gemma Hansson Carbone e Alessandro Iachino.

Alessandro Iachino, nato a Firenze nel 1984, si è laureato in Filosofia all’Università di Firenze. Critico di teatro e danza, fa parte del comitato di redazione di “Stratagemmi”, rivista trimestrale di studi teatrali e webzine. Nell’ambito delle attività dell’Associazione, conduce corsi che cercano di attivare l’incontro tra artisti e pubblico: tra questi, ha curato laboratori per Piccolo Teatro, MilanOltre, Direction Under 30 – Teatro Sociale Gualtieri, Teatro Metastasio di Prato, Kilowatt Festival, Città del Teatro di Cascina, Sosta Palmizi/Invito di Sosta, Fuori Luogo La Spezia, Il Lavoratorio. Scrive regolarmente su “La Falena” e “Doppiozero”.

Gemma Hansson Carbone è performer e regista italo-svedese. Nata il 3 marzo del 1988, ha sviluppato la sua formazione artistica in Italia, Svezia e UK. Ha incontrato e lavorato con maestri come Theodoros Terzopoulos, Chiara Guidi, Romeo Castellucci, Michail Marmarinos, Rodrigo Garcia, Tomi Janesic, Pavol Liska e Kelly Copper (Nature Theater of Oklahoma), Julie Stanzak, Dead Center ed Elli Papakonstantinou. Dal 2013 alterna collaborazioni internazionali tra l’Italia e la Svezia, nel 2015 fonda a Göteborg la compagnia Naprawski con cui firma la sua prima regia YOU ARE HERE (so don’t take things so seriously) coprodotta dal Cinnober Teater di Göteborg (SW), dal PIT Festival ed il Grenland Friteatret di Porsgrunn (NO) e per la quale vince il bando italiano Movin’Up, del MIBACT. Da allora i suoi progetti e la sua ricerca artistica sono supportati dall’ente nazionale svedese Konstnärsnämnden. Nel 2016 è attrice nel film Padre di Giada Colagrande, nel cast anche Franco Battiato, Willem Dafoe e Marina Abramovic. Nel 2017 debutta con la sua seconda regia: GUL – uno sparo nel buio. Uno spettacolo coprodotto con Teatro Koreja e sostenuto da Armunia e Arboreto – Teatro Dimora di Mondaino, scritto da lei medesima, Riccardo Festa e dal giallista e magistrato Giancarlo De Cataldo. Dal 2018 inizia la collaborazione con lo Stadsteatern di Göteborg che la vedrà lavorare a fianco del direttore artistico Pontus Stenshäll in qualità di assistente alla regia delle varie produzioni nazionali e internazionali. Nel 2019 crea assieme a Riccardo Festa TU ovvero chi è questa stronza?, uno spettacolo basato sul romanzo Melampus di Ennio Flaiano e sul capolavoro di Federico Fellini 8 e 1/2, scritto assieme al critico Attilio Scarpellini e prodotto da Armunia – Festival Inequilibrio. Fa parte della compagnia internazionale ODC Ensemble diretta dalla regista greca Elli Papakonstantinou, per la quale collabora in veste di attrice e dramaturg (ha collaborato agli spettacoli Traces of Antigone, Aède e Anti-Oedipus). Nel 2022 e 2023 è regista residente per Eleusis 2023 – Capital of Culture, per la quale curerà un progetto interdisciplinare a cavallo tra performing arts e archeologia all’interno del sito archeologico di Eleusi.

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