Filippo Nigro, uno dei più interessanti attori del cinema e del teatro italiano, è il protagonista in scena del racconto di una vita documentata su pagine e appunti presi al volo su pagine di libri, scontrini e sottobicchieri del pub, a comporre una lista di momenti speciali, illuminazioni, piccole manie, emozioni fugaci, incontri e attimi indimenticabili che si allunga con il tempo, dall’infanzia all’adolescenza, alla vita adulta fino ad arrivare a ben un milione di valide ragioni per amare la vita. Con il tempo quell’elenco inevitabilmente si allunga, seguendo di pari passo il ritmo degli eventi di una vita e la costruzione di un’identità. Il Narratore mette a fuoco il rapporto con il padre, con il suo primo amore, il fallimento del suo matrimonio, la ricerca di aiuto nei momenti di difficoltà. Alla fine, la lista, più che alla madre, sarà stata utile al Narratore almeno a comprendere che “…se vivi tanto a lungo e arrivi alla fine dei tuoi giorni senza esserti mai sentito totalmente schiacciato, almeno una volta, dalla depressione, beh, allora vuol dire che non sei stato molto attento!”.

Con la complicità di alcuni spettatori – che potranno essere chiamati a impersonare alcuni dei personaggi – e attraverso una scrittura dal ritmo sempre serrato e divertente, Every Brilliant Thing riesce a toccare con sensibilità e con una non superficiale leggerezza un tema delicato e complesso come la depressione.


testo Duncan Macmillan
traduzione Michele Panella
impianto scenico e regia Fabrizio Arcuri
coregia e interpretazione Filippo Nigro
cura Luigina Tusini

produzione CSS Teatro stabile di innovazione del FVG, Sardegna Teatro

durata 70 min


Filippo Nigro è un affermato attore di cinema, televisione e teatro. Esordisce al cinema nel 1998. Nel 2001 inizia la sua collaborazione con Ferzan Özpetek, che lo vuole nel cast del film Le fate ignoranti e due anni dopo nel suo film successivo, La finestra di fronte, con cui l’attore ottiene la candidatura ai Nastri d’argento come migliore attore non protagonista e vince il Globo d’Oro della Stampa estera come migliore attore. Continua a lavorare al cinema, a teatro e in numerose serie televisive, tra cui recentemente Suburra – La serie, prodotta da Netflix.

Fabrizio Arcuri è regista e fondatore, nel 1991, di Accademia degli Artefatti. Alla progettualità e cura per la compagnia come direttore artistico e regista, ha sempre affiancato un’intensa attività di promozione culturale, ha firmato importanti curatele, direzioni artistiche, per festival, teatri, manifestazioni ed eventi. Tra cui il Teatro della Tosse, il Festival internazionale Prospettiva per lo Stabile di Torino, Short Theatre e tante altre realtà. Dal 2020 è co-direttore artistico del CSS Teatro stabile di innovazione del FVG.