una lettura in musica dedicata al pensiero del lavoro
e a persone e personaggi della mia terra e della mia memoria

Il filo di questa lettura in musica si avvolge intorno all’unico lavoro che conosco bene, quello del teatro, che ne racchiude molti altri, dal più umile al più complesso: come fosse la cura di un autismo, per me il mestiere coincide quasi con la vita e, nonostante rischi e precarietà, mi permette di amare ciò che mi circonda. Con esso rifletto intorno alle parole lavoro, arte, mestiere e su come possano significare prigionia o libertà, crescita o umiliazione, terreno di solidarietà o di guerra. Mi pare che le traversie che in ogni epoca gli artisti hanno affrontato per affermare come tale il loro mestiere, somiglino di nuovo a quelle che si incontrano in altri lavori che, almeno in Europa, parevano protetti, ma con l’aggiunta di inquietanti novità per tutti: alla strategia dell’ incertezza, della confusione, del facile ricambio, dell’esposizione ai ricatti si aggiungono il progressivo svuotamento del valore della tradizione, lo scarso riconoscimento delle abilità, il misconoscimento dei risultati. E così, come imparo a riconoscere il nuovo orrore dello sfruttamento planetario di alcuni popoli a danno di altri, cerco la frattura dalla quale comunque passano antidoti e speranze. La scatola delle meraviglie che è il teatro mi sollecita a non cedere a facili recriminazioni, ma ad attraversare il tempo e lo spazio per ricordare, accanto ad artisti di teatro che hanno lottato per trasformare, tra uno sberleffo e un inchino, la loro passione in opere, altre figure lontane e vicine che, nei più diversi mestieri, hanno espresso un’originale, visionaria, coraggiosa e a tratti burlesca determinazione nel rendere il loro faticare un servizio alto e un’arte.


di e con Elena Bucci
e con alle tastiere e al violino Dimitri Sillato
cura e drammaturgia del suono
Raffaele Bassetti, Franco Naddei
grazie ad
Andrea de Luca e a Nicoletta Fabbri
produzione Le Belle Bandiere per il Teatro di Radio3
con il sostegno di Regione Emilia-Romagna, Comune di Russi

durata 75 min


Elena Bucci è attrice, autrice, regista. Fa parte del nucleo storico della compagnia di Leo de Berardinis a Bologna e fonda e dirige, con Marco Sgrosso, la compagnia Le belle bandiere. Dirige e interpreta testi classici e contemporanei, scrive drammaturgie originali spesso intrecciate con la musica, crea progetti dove dialogano diverse arti, conoscenze e discipline e ha riaperto al pubblico spazi della memoria dimenticati, come il Teatro Comunale di Russi. Tra i premi: Premio Ubu per le interpretazioni di sue drammaturgie e regie, Premio Ubu per le interpretazioni con Morganti, Premio Duse, Premio Hystrio-Associazione Nazionale Critici Teatrali, premio Hystrio Altre Muse, premio Olimpici per il Teatro, premio Viviani. Ha continuative collaborazioni con artisti, studiosi, musicisti e rapporti di produzione con enti, teatri nazionali, festival, università, accademie in tutta Italia e all’estero. Si affaccia a tratti al cinema, produce con radio e televisioni. Si occupa di alta formazione teatrale e ha pubblicato su volumi e riviste.