Una lettura-concerto per trasmettere l’essenza di 1917, lo spettacolo creato da ErosAntEros nel centenario della rivoluzione d’ottobre per ridare vita alle parole dei poeti che l’hanno cantata.
Sole, ghiaccio, neve, fuoco, aurora: i compagni di questo viaggio. Rosso, giallo-laccato, azzurro-cielo: la tavolozza con cui si colorerà il concerto, nel restituire quel frangente in cui il tempo quotidiano si è fermato per lasciare spazio al sogno ideale fattosi realtà, quell’incredibile momento in cui nostra alfine sarà è sembrato divenire nostra alfine è.
Ma la storia ci insegna che lo slancio iniziale è stato presto tradito. Per questo, all’ottimismo dei versi di Majakovskij, Blok, Chlebnikov, Esenin, Pasternak e Geršenzon contrapponiamo le sonorità tragiche dell’Ottavo quartetto di Šostakovič, dedicato alle vittime dei fascismi e delle guerre.
Tre gli elementi principali che compongono lo spettacolo: le parole incarnate da Agata Tomsic, le musiche rielaborate da Davide Sacco, le animazioni video di Gianluca Sacco. Tre linguaggi in dialogo tra loro per narrare il sogno che è sembrato poter ribaltare il mondo, nella speranza benjaminiana che la sua citazione permetta di immaginare una vita più giusta, pulita, allegra, bellissima oggi.


ideazione e spazio Davide Sacco e Agata Tomsic / ErosAntEros
montaggio drammaturgico Agata Tomsic
consulenza letteraria Fausto Malcovati
montaggio musicale, live electronics, luci e regia Davide Sacco
con Agata Tomsic
animazioni Gianluca Sacco
costumi Laura Dondoli
direzione tecnica Paolo Baldini
commissione di Ravenna Festival
in coproduzione con ErosAntEros
in collaborazione con La Corte Ospitale e con Ravenna Teatro


ErosAntEros nasce dall’unione di Davide Sacco e Agata Tomsic nel gennaio del 2010.
Dopo i primi lavori pone al centro la domanda sul ruolo dell’artista nella società, perseguendo due principali linee di ricerca: una vicina al teatro musicale e focalizzata sulla rapporto tra voce e suono (Sulla difficoltà di dire la verità, 2014), l’altra fondata sull’interrogazione drammaturgica del dispositivo teatrale e la relazione con lo spettatore (Come le lucciole, 2015).
Nel 2016 produce con ERT – Emilia Romagna Teatro Allarmi!, uno spettacolo sul neofascismo contemporaneo. La dedizione a un teatro impegnato che non rinuncia al valore estetico della forma prosegue con 1917, opera poetica-musicale dedicata alla Rivoluzione d’Ottobre creata su commissione di Ravenna Festival 2017, e Vogliamo tutto!, nuova produzione sul Sessantotto con il TPE – Teatro Piemonte Europa che debutterà al Polo del ‘900 di Torino a fine 2018.