C’è qualcos’altro che ha il potere di svegliarci alla verità. È il lavoro degli scrittori di genio. Essi ci danno, sotto forma di finzione, qualcosa di equivalente all’attuale densità del reale, quella densità che la vita ci offre ogni giorno ma che siamo incapaci di afferrare perché ci stiamo divertendo con delle bugie.
Simone Weil

Per festeggiare il primo lustro, POLIS Teatro Festival supera i confini nazionali e allarga il proprio perimetro d’azione. Supera i confini della città, moltiplicando gli eventi in programma e diffondendoli tra Teatro Alighieri, Teatro Rasi, Teatro Socjale, Arteficerie Almagià. Supera i confini nazionali, ospitando le prime italiane di alcuni maestri della scena internazionale come Pascal Rambert e Ivica Buljan, all’interno di un focus speciale dedicato alla drammaturgia contemporanea francese che proietta il festival verso una nuova dimensione europea. Questo focus programma e coproduce una rosa di artisti che da prospettive diverse esplorano i linguaggi teatrali di una determinata area geografica: non spettacoli di un’unica lingua o nazione, ma percorsi in cui autori e artisti si incontrano, tradotti in italiano o rappresentati in altre lingue.

POLIS 2022 supera forse le sue stesse possibilità programmando in un momento difficile e incerto più di venti eventi, promuovendo il dialogo tra culture e generazioni differenti di artisti, studiosi e spettatori, perseguendo l’idea di un teatro che combatte la marginalità e si fa luogo di finzione dove affrontare i mali del presente.

Temi centrali del festival saranno la violenza tra gli esseri umani e nei confronti della nostra unica casa comune la Terra, i conflitti, le migrazioni, la violazione dei diritti fondamentali. Ad annunciarli sarà la figura di Simone Weil protagonista dell’opera di Gianluca Costantini che si fa portavoce del festival 2022.

Pur trasformatosi in un evento internazionale, POLIS continua a esercitare il pensiero e la democrazia anche attraverso quei progetti partecipativi che lo distinguono sul territorio sin dalla prima edizione. Torneranno in questo modo i Visionari, Parteci-Polis, Biglietti sospesi e Biglietti under30, un nuovo laboratorio per gli studenti internazionali di I-Contact e un nuovo progetto sul Manifesto dei diritti e doveri dello spettatore curato da Ateatro.

Davide Sacco e Agata Tomšič / ErosAntEros