Confini: ErosAntEros, la fine dell’Europa e l’enigma di chi sopravviverà alla catastrofe
Renzo Francabandera, “paneacquaculture.net”, 12 maggio 2022
http://www.paneacquaculture.net/2022/05/12/confini-eros-anteros-la-fine-delleuropa-e-lenigma-di-chi-sopravvivera-alla-catastrofe/

“[…] L’edizione 2022, la quinta, può essere a giusta ragione definita quella della consacrazione per Polis, diventato davvero un festival con una programmazione internazionale, incontri, eventi che hanno fatto convergere su Ravenna spettatori, artisti e critici: una ventina di eventi, 14 spettacoli di 11 compagnie diverse, con tre prime nazionali che hanno coinvolto fra l’altro due artisti internazionali come Pascal Rambert e Ivica Buljan / Mini Teater, all’interno di un focus speciale dedicato alla drammaturgia contemporanea francese che ha proiettato il festival in una nuova dimensione europea. Temi centrali e fili conduttori fra le creazioni proposte sono stati la violenza tra gli esseri umani, i conflitti, le migrazioni e la violazione dei diritti fondamentali, temi portati a sintesi dalla figura di Simone Weil, protagonista del disegno di Gianluca Costantini che ha fatto da locandina del festival.
Alla compagnia va riconosciuto un impegno strenuo nel progettare e tessere relazioni in ogni direzione possibile, sia in Italia che all’estero, con altri artisti e teatri. Il duo Sacco/Tomšič ha una tenacia rara e una capacità di costruire che è eredità di una cultura della pratica scenica che in Romagna nasce da lontano, ma che è molto bello continui a trovare nuove forze per alimentarsi, rimanere viva.
Quest’ultimo lavoro, multilingua, è una co-produzione internazionale di Ravenna Festival, Théâtre National du Luxembourg – TNL e Fondazione Luzzati Teatro della Tosse. Un finale felice per una produzione travagliata, nata nel 2018 e che dopo rimodulazioni, proroghe e cancellazioni e il debutto a Napoli per il Campania Teatro Festival, è tornata a Ravenna […]”