Rita è una tragicommedia che parla della difficoltà di “lasciare andare” le persone che amiamo, solleva la questione di cosa significhi vivere con dignità ed esplora la legittimità che abbiamo quando si tratta di decidere della morte degli altri. Toni e Julia sono fratelli. Toni è uno che prende scorciatoie, forte e determinato, Julia è invece incapace di prendere decisioni, vacilla rispetto a qualsiasi argomento. Quando però il veterinario di Toni gli consiglia di sopprimere il suo cane Rita, la sua sicurezza svanisce. Julia, invece, è molto ferma sulla questione. In questo ribaltamento di ruoli, Toni pone quindi la stessa domanda riguardo la madre e la tensione esplode. Rita è una commedia sulla famiglia e sull’incapacità di accettare la morte.
“Parlare di morte è uno degli argomenti che non sempre trova spazio pubblico per la complessità che esso comporta. Marta Buchaca è incaricata di parlarne in Rita, con una prospettiva più leggera e divertente, sviluppando una storia in cui prevalgono valori come la familiarità, l’empatia mischiate a una certa vena di follia. Follia nella creazione di personaggi diversi non senza esagerazioni in un’atmosfera, dapprima molto amichevole e leggera, poi con picchi di energia che rendono la commedia molto “agitata”. Le varie scene sono inondate di emozione e intimità; quando ricordo e nostalgia vengono evocati il peso drammatico aumenta. Anche se il tono è “calmo”, mio compito sarà di cercare qualcosa che vada oltre affinché il carattere poetico che pervade tutta l’opera sappia raccontare un percorso esistenziale non solo avvolto di tenerezza ma anche amaro.”
– Alberto Giusta
dal testo di Marta Buchaca
regia di Alberto Giusta
con Denis Fontanari
e Monica Garavello
produzione AriaTeatro
durata 60 min
La matinée è un progetto speciale dedicato alle scuole superiori di Ravenna
La compagnia AriaTeatro nasce nel 2008 dall’incontro tra attori e registi formati alla Scuola del Teatro Stabile di Genova e alla Scuola di Teatro di Venezia a l’Avogaria. Il gruppo si dedica alla ricerca di linguaggi teatrali evocativi e contemporanei, esplorando tematiche universali radicate nella letteratura e nella contemporaneità. L’obiettivo è instaurare un rapporto di comprensione e scambio con il pubblico e i collaboratori.
Dal 2013 la compagnia gestisce il Teatro Comunale di Pergine Valsugana (432 posti) e dal 2016 il Teatro di Meano (251 posti), con l’intento di promuovere una relazione attiva con il pubblico, favorendo la partecipazione e la formazione culturale sin dalle prime fasce d’età. L’attività si sviluppa nella produzione e distribuzione di spettacoli di prosa e teatro per ragazzi, ponendo attenzione ai codici della contemporaneità.
Il lavoro si concentra sull’uso della parola, la riscrittura e l’adattamento di testi in sintonia con la visione artistica della compagnia. Particolare attenzione è rivolta alla drammaturgia contemporanea e ai testi stranieri mai rappresentati in Italia. La musica e il corpo sono strumenti essenziali per esplorare l’inconscio e l’irrazionale. Nel corso degli anni, AriaTeatro ha sviluppato una progettualità residenziale e di ospitalità, ha creato una piattaforma digitale per la fruizione dello spettacolo dal vivo e ha aderito a reti teatrali innovative, collaborando anche con Università, Istituti Museali e Fondazioni di Ricerca approfondendo la vocazione per le nuove tecnologie e le arti visive. Nel 2019 la compagnia ottiene il riconoscimento dal Ministero per le Attività Culturali come impresa di produzione e innovazione, realizzando nuove produzioni e consolidando la propria attività artistica. Nello stesso anno vince il premio per la miglior scenografia al Martin McDonagh International Festival di Perm, in Russia.
www.ariateatro.it