Le persone sono ossessionate dalle idee, ma anche dalle cose. She She Pop segue l’idea della proprietà, che è diventata un tema inquietantemente importante nella convivenza tra le persone: se non hai niente, devi dare te stesso. Ma anche chi possiede troppo, così si dice, ne diventa ossessionato. Ecco qui: la comunità dei posseduti.

She She Pop si fa avanti per suscitare un nuovo significato di “teatro senza pubblico”. Come proposto nella teoria brechtiana del Lehrstück, chi è in scena prova diversi atteggiamenti e imbastisce discorsi. Ne nasce un monologo polifonico, in cui la comunità dice la sua. Una comunità che si preoccupa della proprietà e delle distorsioni che ne derivano. Nel discorso conferma se stessa, ma stabilisce anche il contrasto con se stessa.


di She She Pop (Sebastian Bark, Johanna Freiburg, Fanni Halmburger, Lisa Lucassen, Mieke Matzke, Ilia Papatheodorou und Berit Stumpf)

consulenza artistica Ruschka Steininger
collaborazione sul testo di Ravenna Agata Tomšič 
PR ehrliche arbeit – freelance office for culture
comunicazione Tina Ebert
produzione Tina Ebert, Aminata Oelßner, Elke Weber
organizzazione Aminata Oelßner, Elke Weber

una produzione She She Pop e Theaterdiscounter – Monologue Festival 2016
con il contributo di Hauptstadtkulturfonds Berlin


durata 45 min


traduzione a cura di Abbagnato Michela, Barbaro Asia, Fusco Marianna, Lazzarin Giorgia, Lu Hui Jing, Maccaglia Giorgia, Fenini Martina, Lio Miriana, Mazzella Maria, Dalla Pozza Chiara, Pozza Sandy, Presti Angela, Ramelli Giulia, Salvatore Marta, Sangiovanni Emma, Soldani Irene con la supervisione della Prof.ssa Adele D’Arcangelo, Università di Bologna – Dipartimento di Interpretazione e Traduzione



She She Pop è un collettivo femminista di arti performative con sede a Berlino, emerso negli anni ’90 dall’Istituto di Studi Teatrali Applicati di Giessen.

I membri si considerano autori, drammaturghi e performer della loro azione scenica.
L’inserimento della propria autobiografia è innanzitutto un metodo, non uno scopo del lavoro. She She Pop pratica una forma di teatro impegnata nella sperimentazione. Usa il palcoscenico come luogo pubblico assoluto: qui si prendono decisioni, si testano modi di parlare e sistemi sociali, si provano o si scartano espressioni e rituali sociali. She She Pop vede il suo compito come una ricerca dei limiti sociali della comunicazione – e di andare oltre lo spazio protettivo del teatro, sia in termini specifici che artistici. Il teatro si trasforma in uno spazio di comunicazione utopica. Anche al pubblico viene spesso attribuita una funzione speciale: tutti i lavori di She She Pop sono esperimenti o dimostrazioni di prove che non sarebbero valide senza gli spettatori.

She She Pop celebra il suo 25esimo anniversario nel 2018. I membri sono: Sebastian Bark, Johanna Freiburg, Lisa Lucassen, Mieke Matzke, Ilia Papatheodorou, Berit Stumpf, e Elke Weber. Ex membri sono: Fanni Halmburger, Claude Jansen, Katharina Oberlik e Anja von Steht.

La casa di produzione internazionale HAU Hebbel am Ufer è sempre stata coproduttore e partner di She She Pop a Berlino dal 2003. Inoltre, è presente una larga rete di partner in Germania e all’estero: Munich Kammerspiele, Schauspiel Stuttgart, Schauspiel Leipzig, Kampnagel Hamburg, Forum Freies Theater in Dusseldorf, Mousonturm Frankfurt / Main and Kaserne Basel, brut Wien, Theatre de la Ville / Festival d’Automne de Paris, Festival Kyoto Experiment Archa Theatre Prague, Prague German language Festival e the Konfrontationen Festival Lublin and Festival delle Colline Torinesi Turin / TPE – Teatro Piemonte Europa.