Disinformazione e rischio democratico a un mese dal voto europeo
Tavola rotonda Disinformazione e rischio democratico a un mese dal voto europeo
a cura del Dipartimento di Beni Culturali dell’Università di Bologna e del Centro Europe Direct della Romagna
Un dialogo tra Alberto Pagani e Michele Marchi / Università di Bologna DBC, Davide Sacco e Agata Tomšič / ErosAntEros, Michele Lapini / fotografo
Conduce e modera Sara De Ponte / dottoranda in studi europei dell’Università di Genova
Michele Marchi è professore di Storia contemporanea presso il Dipartimento di Beni Culturali dell’Università di Bologna, Campus di Ravenna, dove insegna tra le altre materie Political History of European Integration, History of Euro-Mediterranean Political Systems since 1945 e Storia del Mediterraneo moderno e contemporaneo. Vicepresidente della Fondazione Casa di Oriani e membro dell’Associazione di Cultura e Politica Il Mulino. I suoi principali interessi di ricerca riguardano la storia politica dell’Europa contemporanea e il rapporto tra politica interna e processo di integrazione europea nella seconda metà del Novecento. Tra le sue recenti pubblicazioni Francia e Italia così vicine, così lontane (con D. Caviglia), «Ventunesimo Secolo», 42/2018; Democristiani, Chiesa e cattolici negli anni di Craxi (con G. Acquaviva e P. Pombeni), Marsilio, 2018; Italian Democracy and Republic between the Antifascist Victory and Cold War, in «Ricerche di Storia Politica», luglio/2022; Presidenzialismo a metà. Modello francese, passione italiana, Il Mulino, 2023; Jacques Delors, in «Il Mulino», 1-2024.
Alberto Pagani è docente e advisor nel settore della sicurezza, è stato parlamentare dal 2013 al 2022, prima in commissione trasporti e telecomunicazioni, poi capogruppo Pd in commissione Difesa e delegato nell’Assemblea Parlamentare della NATO. Laureato in Scienze politiche all’Università di Bologna , corso IASD del Centro di Alti Studi della Difesa, Master di II livello in Strategia globale e sicurezza della SUISS di Torino, corso su aspetti civili del crisis management all’European Security and Defence College, perfezionamento in Intelligence e sicurezza nazionale, presso l’Università di Firenze e DIS. È stato amministratore pubblico e dirigente politico, ha tenuto un insegnamento alla facoltà di Sociologia dell’Università di Urbino e lezioni per UNICAL, SIOI, LUMSA, LINK Campus University, Capri Campus, 24ORE Business School Master, per gli analisti di intelligence del Reparto Informazioni e Sicurezza delle FF.AA. italiane. Ha inoltre prodotto diverse pubblicazioni in materia di intelligence, geopolitica, sicurezza nazionale e terrorismo.
Sara De Ponte, dottoranda in Studi Europei presso l’Università di Genova, per il curriculum in Storia dell’idea d’Europa e dell’integrazione europea. Nell’ambito della Storia della costruzione europea, intende portare avanti un progetto di ricerca che approfondisca il ruolo giocato dalle relazioni Roma-Parigi nel processo di integrazione europea dal 1971 al 2001. Ha conseguito la laurea magistrale con il massimo dei voti in International Cooperation on Human Rights presso l’Università di Bologna con una tesi in Political History of European Integration and Cooperation volta ad approfondire le relazioni tra UE e Turchia e le loro implicazioni nella regione euromediterranea. Vincitrice della Masterclass for Young European Political presso la Latvian Transatlantic Organization (LATO), Rīga, Lettonia, ha preso parte a seminari sul ruolo della negoziazione e comunicazione, a discussioni e conferenze sulla struttura della sicurezza europea, la democrazia, la comunicazione strategica, il ruolo della NATO e dell’UE nella regione, che le hanno permesso di consolidare e approfondire le tematiche dell’integrazione europea e del ruolo strategico dell’Europa nel contesto internazionale. Nel 2022 è stata, inoltre, borsista presso la Fondazione Konrad Adenauer e ha partecipato a numerosi convegni e dibattiti con esperti, deputati, economisti e giornalisti, con l’obiettivo di consolidare la democrazia, promuovere l’integrazione europea e intensificare le relazioni transatlantiche e la cooperazione per lo sviluppo politico.
ErosAntEros nasce dall’unione di Davide Sacco e Agata Tomšič nel 2010. La loro ricerca porta avanti un teatro impegnato che non rinuncia al valore estetico della forma, con l’obiettivo di agganciare il teatro alla vita e fare dell’immaginazione un’arma per trasformare il reale. Negli anni sono stati prodotti da importanti istituzioni teatrali: Emilia Romagna Teatro, Théâtre National du Luxembourg, Ravenna Festival, Campania Teatro Festival, Teatro della Toscana, Teatro Piemonte Europa, Teatro della Tosse. Hanno preso parte a diversi progetti internazionali, presso il Festival d’Avignon, diverse conferenze della European Association for the Study of Theatre and Performance, il Kosovo theater showcase, la candidatura a Capitale Europea della Cultura di Piran2025, il FIND festival dello Schaubühne, il Nordisk Teaterlaboratorium di Holstebro. Nel 2018 fonda POLIS Teatro Festival.
Michele Lapini (1983) è un fotografo freelance di base a Bologna. Nato in Valdarno in Toscana ha studiato Economia dello Sviluppo e Cooperazione Internazionale prima a Firenze e poi a Bologna. Il suo lavoro fotografico si interseca con l’interesse verso le questioni sociali, ambientali e politiche che caratterizzano il mondo attuale. Ha lavorato in città come Londra, Barcellona, ed è uno dei fotografi del libro Genuino Clandestino uscito a marzo 2015 con TerraNuova Edizioni. I suoi lavori sono stati pubblicati su Internazionale, The Guardian, Stern, El Pais Vice, Le Monde Diplomatique, L’Espresso, Aftenposten, Repubblica.it e altri. Ha vinto l’Environmental Photographer of the Year 2021 nella categoria “Paesaggi futuri” e il concorso Italian Sustainability Photo Award 2021 come miglior fotografia singola. Al lavoro di fotogiornalista affianca l’attività espositiva e collaborazioni in diversi settori: cinema, editoria e arte pubblica.