Quali morti e quali nascite hanno influenzato e cambiato la mia vita finora? Chi ho accolto, chi ho perso e a chi ho detto addio – e cosa mi è successo in questo processo?

I progetti artistici di Mats Staub ci portano in viaggio ai quattro angoli del mondo, invitandoci a prendere tempo per ascoltare e guardare. Senza ricorrere al semplice spettacolo, Mats Staub ha sviluppato nel corso degli anni una poetica eccezionalmente coerente che ci regala ritratti di intensa umanità. Con raffinata delicatezza e meticoloso rigore formale, le sue opere esplorano la nostra dimensione più intima e personale, mettendoci di fronte alla complessità stratificata del nostro tempo.

Nel progetto a lungo termine Death and Birth in My Life le persone si raccontano l’un l’altra le loro esperienze di nascita e di morte – sono filmate sia mentre parlano sia mentre ascoltano, in modo da poter vedere contemporaneamente su due monitor i volti di chi narra e di chi ascolta. Come installazione video in spazi teatrali, crea un’esperienza comunitaria e immersiva. Seduti in piccoli cerchi si ha l’impressione di essere con i partecipanti, un piccolo gruppo di sconosciuti che si incontrano per ascoltare storie, in un tempo sospeso in cui ci si può permettere di riflettere sulla fine e su nuovi inizi.

Finora Mats Staub ha registrato 85 conversazioni in Europa e in Africa e per ogni installazione locale ha poi realizzato una selezione specifica di film che creano connessioni tra gli spettatori e le diverse regioni del mondo. Con il suo lavoro, Mats Staub vuole creare uno spazio che stimoli l’empatia, la partecipazione e la connessione e che incoraggi e incornici il parlare delle proprie esperienze. Un luogo che permetta di provare sentimenti dolorosi e di parlare di cose altrimenti escluse e che, nel migliore dei casi, offra anche un’esperienza di consolazione.

installazione video per 20 spettatori


con Sharon & Hlengiwe, Ahmed & Basso, Erika & Charlotte, Avril & Eric, Giovanna & Jana, Fabrizio & Ambra, Elena & Elisabetta, Massimo & Diego

ideazione, concept e regia Mats Staub
camera Benno Seidel
scenografia Monika Schori
drammaturgia Simone von Büren, Elisabeth Schack
traduzioni, sottotitoli Simona Weber, Cinzia Schincariol, Matthias Stickel
direzione tecnica Hanno Sons, Bert Günther
manager di produzione Pearl Herbert, Barbara Simsa

produzione zwischen_produktionen; Co-production: Kaserne Basel, SICK! Festival Manchester, Künstlerhaus Mousonturm Frankfurt, Festival Theaterformen Hannover, Festival der Regionen, Spielart Festival Munich, Centre culturel suisse Paris, Migros-Kulturprozent, Dublin Theatre Festival, zona_k Milan, Mittelfest2022
con il contributo di Fachausschuss Tanz und Theater BS/BL, Pro Helvetia Swiss Arts Council, Christoph Merian Stiftung, Ernst Göhner Stiftung

presentato da Aurora Nova

durata 90 min

video in italiano, inglese, tedesco con sottotitoli in italiano


Mats Staub vive e lavora a Berlino. Ha studiato scienze teatrali, giornalismo e studi religiosi a Berna, Friburgo e Berlino. Dal 2004 sviluppa i suoi progetti artistici che uniscono teatro e arte, letteratura e scienza. I suoi progetti a lungo termine sono stati presentati, tra gli altri, al Festival Ruhrtriennale, Wiener Festwochen, Künstlerhaus Mousonturm Frankfurt, Adelaide Festival e al Edinburgh Festival Fringe. Nel 2020 è stato insignito del Swiss Theatre Award. Tutti i suoi lavori si distinguono per la pazienza e l’attenzione che prestano alle persone. Si occupano delle questioni fondamentali della vita in un contesto comunitario.